L’influenza del corpo sulla mente è estremamente potente.
Basti pensare, ad esempio, che la fame, la sete e la fatica possono incidere pesantemente sull’attività decisionale.
Da uno studio svolto dalla facoltà di economia dell’Università della Columbia di New York è emerso che un detenuto ha probabilità molto più alte di essere rilasciato su cauzione da un giudice che ha appena mangiato che non da un giudice affamato (65% di probabilità contro praticamente zero). Ne deriva che le decisioni possono essere influenzate dallo stato fisico almeno quanto lo sono da qualsiasi processo di pensiero razionale.
Il corpo, quindi, esercita un’influenza sul pensiero, sulla creatività e sull’attività decisionale. Se impari ad ascoltare il tuo corpo puoi anche iniziare a fidarti anche delle cosiddette “reazioni di pancia”. Le reazioni istintive non hanno nulla di mistico- trascendente, ma sono la manifestazione fisica di pensieri inconsci. Puoi servirti di questa consapevolezza per contenere l’ansia, lo stress e l’infelicità prima che acquistino una forza incontrollabile. Questa consapevolezza può aiutarti a rispondere consapevolmente anziché “reagire” automaticamente.