L’emozione che spesso emerge in seduta è la rabbia.
La rabbia, di solito, è percepita negativamente, in modo sgradevole a causa del ritorno dell’ambiente per cui facciamo fatica a muoverla a nostro vantaggio e a coglierne le potenzialità.
Cos’è la rabbia?
È un’emozione che si attiva quando non possiamo o non riusciamo soddisfare i nostri bisogni fisici ed emotivi.
In queste situazioni sentiamo un senso di impotenza a cui si affianca una forte collera verso chi riteniamo causa di sofferenza oppure verso noi stessi perché non ci opponiamo a chi ci ostacola.
Gli scopi della rabbia sono:
- soddisfare dei bisogni importanti per noi
- rimuovere gli ostacoli che si frappongono fra noi e lo scopo da raggiungere, il bisogno da soddisfare.
Fra questi bisogni rientrano sia quelli fisiologici (fame, sete…) sia il nostro bisogno di affermazione (per questo possiamo arrabbiarci se le nostre sicurezze vengono minacciate, se non otteniamo il voto all’esame desiderato ecc.).
Quando sentiamo nascere in noi la rabbia tutto il sistema nervoso viene attivato e l’intero organismo vive uno stato di massima tensione perché si prepara all’azione e all’attacco quindi potremmo iniziare a sentire il respiro che si velocizza, la giugulare che inizia a pulsare, il digrignare dei denti, i muscoli del corpo che si irrigidiscono ecc.
Cosa possiamo fare quando sentiamo in noi esplodere la rabbia?
- Ricordarsi che quando si è dentro un’emozione tutto “si muove” all’interno di quell’emozione
Cosa significa? Significa che esiste un periodo di tempo, detto refrattario, che dura da alcuni secondi ad alcuni minuti, durante il quale sia i nostri pensieri che le nostre sensazioni sono orientati dall’emozione che stiamo provando. Quindi se proviamo rabbia percepiamo più ostacoli, ingiustizie e diminuisce quindi la nostra capacità di giudizio critico. Per questo è bene agire con calma e non prendere decisioni mentre la stiamo provando.
- Non sei la tua emozione
Noi tendiamo a identificarci con l’emozione provata ma non sei la tua rabbia. Allenati a sentire la potenza della rabbia nel corpo e prova a dirti “sento la rabbia” piuttosto che “io sono arrabbiato” questo ti aiuterà a separare il “tuo sentire” del momento dal tuo essere e a non sentirti fagocitato dall’emozione provata.
- Parla con la tua rabbia
Prova a parlare (o a scrivere) di ciò che ti ha fatto arrabbiare. Questo permetterà di attivare l’emisfero sinistro che tenderà a far placare quello destro.
- Sii gentile con te stesso
Non esistono emozioni giuste o sbagliate, le emozioni “ci servono”, hanno uno scopo. Accogli la rabbia, lascia andare il giudizio, ricordati che sperimentarla non vuol dire essere sbagliati.
E tu come provi la rabbia? Dove la senti? Conosci strumenti per dialogarci?
Se sei interessato a conoscere strumenti meditativi e creativi per parlare con lei, contattami!