Il lavoro è tra le nostre fonti di maggior stress.
Trascorriamo gran parte della nostra giornata al lavoro e non esserne condizionati è davvero difficile, soprattutto quando sembra tutto “così urgente”, “così importante”, “io così essenziale”, che poi diventa difficile anche stabilire una gerarchia di priorità.
Oggi, rispetto al passato, siamo sempre più consapevoli di quanto il lavoro possa essere fagocitante, specialmente se non si mettono dei confini, che cominciamo a riflettere sul perché, a volte, rinunciamo alla nostra serenità, ai nostri spazi, in nome di quello che è “necessario fare”.
In psicologia del lavoro si parla di “stress lavoro correlato”.
Cos’è lo Stress lavoro correlato?
È uno stato di tensione emotiva, mentale e fisica, che si manifesta quando la tensione e le richieste lavorative superano le risorse a nostra disposizione.
Viene, quindi, definito come: “la sensazione di squilibrio che vive il lavoratore quando le richieste sono per lui impossibili da soddisfare”.
Quali sono le cause e i sintomi dello stress lavoro-correlato?
Molte possono essere le cause che scatenano lo stress lavoro correlato, ad esempio il carico eccessivo di lavoro, l’ambiguità del ruolo, il rapporto conflittuale con il capo e/o i colleghi, l’ambiente lavorativo non inclusivo o accogliente, l’ansia da prestazione, la difficoltà nel dire di no, ecc.
Generalmente si manifesta con:
- aumento dell’ansia,
- rabbia,
- irritabilità,
- difficoltà di concentrazione,
- pensieri negativi,
- perdita della capacità decisionale,
- tensione muscolare,
- problematiche gastro-intestinali,
- ipertensione,
- indebolimento del sistema immunitario,
- difficoltà a prendere sonno e a dormire
La predominanza di alcuni sintomi su altri è soggettiva; ciò che è comune è la mancanza di equilibrio.
La sofferenza psicologica che ne deriva porta ad avere, quindi, sintomi fisici (somatizzazione) e anche risvolti sociali negativi rendendo difficile la vita quotidiana.
Cosa fare?
Si possono attuare delle strategie di coping (ovvero delle modalità di risposta) per fronteggiare il problema.
Un esercizio utile che propongo spesso ai miei pazienti è il diario della giornata, in cui si racconta nel dettaglio la giornata trascorsa, in cui occorre prestare attenzione sui pensieri e le emozioni vissute. L’obiettivo è rendere le persone consapevoli dei fattori che causano lo stress e attuare azioni e comportamenti correttivi.
Anche la mindfulness può essere un utile strumento che ci aiuta a portare l’attenzione sul momento presente, nel qui e ora. L’obiettivo è quello di accogliere i nostri pensieri e le nostre emozioni così come sono, come si presentano in quel preciso istante.
Acquisire un atteggiamento non giudicante verso le proprie azioni ed emozioni permette di gestirle più efficacemente ed è proprio la regolazione delle emozioni che è alla base della prevenzione e gestione dello stress.
Se stai attraversando un momento di difficoltà lavorativa, senti che il lavoro è per te fonte di malessere e disagio, fai fatica a fare delle scelte che mettano te stesso/a e la tua salute al centro e non sai come uscire da una situazione che sembra non possa cambiare, contatta un professionista!