Come esprimere sé stessi senza farsi condizionare dagli altri?
Negli anni 50 Karen Horney sosteneva che molti problemi psicologici, piuttosto che di origine biologica, fossero una conseguenza del condizionamento sociale. A causa della pressione sociale alcuni individui non hanno un’idea realistica di chi sono e di cosa possono ottenere ma sviluppano un’immagine irrealistica o idealizzata di chi dovrebbero essere.
Secondo Horney il “sé reale” è il sé di una persona che ha un’immagine autentica di se stessa, mentre, il sé ideale, essendo irraggiungibile, degenera in quello che Horney chiama il “sé disprezzato”.
L’autorealizzazione è quel processo in cui l’individuo è in contatto con il sé reale, libero da imposizioni esterne, che si muove verso il riconoscimento e l’espressione dei propri bisogni e desideri.
La realizzazione del sè, secondo Karen Horney, avviene attraverso un processo di crescita psicologica che implica diversi passaggi:
1. Riconoscere i propri bisogni:
Horney riteneva che molte persone fossero influenzate da aspettative esterne, vivendo in modo conforme agli altri piuttosto che ascoltando sé stesse. La consapevolezza dei propri bisogni reali, come ad esempio il desiderio di amore, approvazione, sicurezza, indipendenza, è fondamentale per il processo di autorealizzazione.
2. Superare le difese psicologiche:
Le persone solitamente sviluppano meccanismi di difesa, per proteggersi da situazioni di conflitto o dalla paura del rifiuto motivo per cui occorre affrontarle.
3. Confrontarsi con le proprie ansie e conflitti interni:
Horney suggeriva che l’autorealizzazione richiede una consapevolezza delle proprie ansie e le dinamiche familiari o sociali che hanno influenzato negativamente il proprio percorso di vita. Affrontare questi conflitti interni aiuta a liberarsi dai condizionamenti e permette di agire secondo al proprio sentire e ai propri bisogni.
4. Sviluppare una sana indipendenza:
La capacità di prendere decisioni per sè stessi, senza essere influenzati dalle aspettative degli altri e senza il peso del giudizio esterno è un passo importante verso l’autorealizzazione.
5. Realizzare la propria potenzialità:
Il perseguimento del proprio potenziale, ossia la realizzazione di chi si è veramente, implica il dirigersi verso obiettivi che sono coerenti con i propri valori e desideri.
Secondo Horney, l’uomo è portato all’auto-realizzazione, ma non potrà, ad esempio, esprimere le sue potenziali capacità se non sarà onesto con sé stesso. Può giungere ad una vera crescita personale, solo se si assume la responsabilità della sua vita agendo la sua autenticità libera da condizionamenti esterni.
Un percorso psicologico rappresenta un’occasione per aiutare il paziente a ritrovare sé stesso e per far riemergere tendenze costruttive e creative già presenti nelle persone, il cui sviluppo è stato impedito da relazioni inadeguate.
